A cura di Anna Chiara Giuffrida
Da ieri 28 Febbraio è partita in Lombardia la somministrazione delle prime dosi di Nuvaxovid, il vaccino prodotto da Novavax, di cui vi avevamo riferito l’approvazione condizionale di EMA il 20 dicembre 2021, seguita a distanza di due giorni dal parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) di AIFA. Oggi è la volta delle prime somministrazioni in Liguria e Lazio e, a breve, seguiranno le anche le altre regioni.
Come già riportato, Nuvaxovid contiene la proteina Spike di SARS-CoV-2, ottenuta mediante tecnologia del DNA ricombinante con sistema di espressione di baculovirus in una linea cellulare di insetto. Il vaccino contiene anche l’adiuvante Matrix-M, a base di saponina, che facilita l’attivazione del sistema immunitario e la risposta dei linfociti B e linfociti T contro la proteina virale.
Attualmente Nuvaxovid è autorizzato in soggetti dai 18 anni di età per il solo ciclo primario (due somministrazioni per via i.m. a distanza di 21 giorni), non essendo ancora disponibili dati su cicli di vaccinazione eterologa con questo vaccino (vale a dire somministrazione a seguito di una o più dosi di altri vaccini anti-COVID-19).
Come per tutti gli altri vaccini somministrati per via intramuscolo, tra le “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego” si annoverano disturbi della coagulazione e trombocitopenia, dal momento che si possono verificare sanguinamenti (cutanei, sottocutanei, muscolari) in sede di somministrazione. Questa avvertenza desta spesso preoccupazione nelle persone con emofilia o altre malattie emorragiche congenite, ma deve solo indurre a seguire le precauzioni che i medici dei Centri forniranno a seconda del tipo e della gravità del difetto coagulativo, pubblicate in raccomandazioni internazionali e anche nelle nostre pagine.
Nuvaxovid ha dimostrato nei trial clinici efficacia molto elevata nella prevenzione dell’infezione sintomatica (circa 90%, seppure riferita al ceppo originario e alle varianti alfa e beta, circolanti al momento della sperimentazione) con profilo di sicurezza, in termini di effetti indesiderati, paragonabile a quello dei vaccini attualmente in uso. Il continuo monitoraggio di vaccinovigilanza, in corso per questo e per tutti i vaccini anti-COVID-19, sarà utile per confermare i dati di efficacia e sicurezza a lungo termine, anche riguardo all’attuale circolazione della variante omicron e alla durata dell’immunizzazione.
Per ulteriori informazioni sui vaccini anti-COVID-19, si rimanda alla speciale sezione sul sito dell’AIFA: https://www.aifa.gov.it/web/guest/vaccini-covid-19