a cura di Silvia Riva
Il supporto psicologico per i pazienti può prevedere una tipologia di comunicazione che utilizzi la modalità da remoto senza inficiare la professionalità e qualificazione della prestazione. La consulenza online può essere proposta in diverse modalità:
- comunicazione diretta: per esempio, in videoconferenza (utilizzando una piattaforma online o il telefono);
- comunicazione di tipo asincrono: per esempio, via mail.
Questa tipologia di supporto psicologico offre diverse opportunità per i pazienti, aiutandoli a superare i limiti strutturali delle sedute in presenza; agevola l’accesso ai servizi dell’assistenza psicologica, facilita il supporto psicologico anche nei pazienti con mobilità limitata (casi non infrequenti nella popolazione dei pazienti emofilici o con altre Malattie Emorragiche Congenite, MEC), supera i limiti di tempo, problemi logistici o fisici di diversa natura. Inoltre, nel caso di una consulenza sessuologica, sfera particolarmente delicata, il supporto psicologico online favorisce il superamento dei sentimenti di paura e vergogna da parte del paziente.
L’assistenza online può supportare quella tradizionale (in presenza), riducendo le lunghe liste d’attesa dei servizi pubblici e facilitando una diagnosi e quindi un trattamento precoci. Il supporto e la prevenzione della salute mentale, in particolare nei casi più problematici, sono fondamentali1.
La letteratura recente ha dimostrato un’interessante tendenza della rete a creare un “effetto di disinibizione online”2, per il quale sul web i pazienti tendono ad esprimersi e agire in maniera più libera e disinvolta. Lo schermo che divide il professionista e il paziente funge da barriera protettiva per aprirsi al dialogo e alla discussione del disagio.
Tuttavia, bisogna sottolineare che la consulenza psicologica online ha degli aspetti delicati e deve essere monitorata con grande attenzione, sia nella fase di valutazione del paziente, sia nella fase di “presa in carico”, con l’obiettivo di comprendere le aree di disagio e, dove possibile, intervenire per risolverle. Un altro possibile fattore che può influenzare la riuscita di una consulenza psicologica online è dato dal linguaggio: quello non verbale del paziente può non essere di chiara interpretazione, con conseguenti difficoltà di interazione. Non vanno inoltre dimenticati gli inconvenienti tecnici legati alla connessione o al supporto digitale utilizzato (i dispositivi di connessione devono essere ben funzionanti per non alterare la qualità della seduta!).
Recentemente AICE, cogliendo le esigenze emerse nel corso della pandemia, ha sperimentato un supporto psicologico online, rivolto a pazienti adulti e pediatrici e condotto da professionisti esperti (psicologi e psicoterapeuti); la prima seduta, generalmente, viene organizzata entro 48 ore dalla richiesta, con la possibilità di utilizzare la lingua italiana e quella inglese, ampliando così l’offerta a chi non parla e non comprende perfettamente l’italiano. Ve ne abbiamo riferito nelle nostre pagine e si sta attualmente verificando come rendere questa opportunità ancora più valida e fruibile.
Per approfondire:
- American Psychological Association. Guidelines for prevention in psychology. The American Psychologist 2014;69, 3, 285
- Suler JR (2000). Psychotherapy in cyberspace: A 5-dimensional model of online and computer mediated psychotherapy. CyberPsychology and Behavior 3, 2, 151-159.