A cura di Alberto Catalano*

Nei giorni 10 e 11 novembre u.s. si è tenuta a Barletta, presso l’Hotel dei Cavalieri, l’edizione 2022 del “Corso di aggiornamento in emostasi e trombosi”, organizzata in modalità mista, vale a dire con moderatori, relatori e partecipanti sia in presenza che in collegamento online.

L’evento, che ha ricevuto il patrocinio di AICE, ha potuto contare su contributi scientifici di grande valore, tra i quali, l’intervento in presenza della Presidente AICE Angiola Rocino, con la sua stimolante presentazione sulle prospettive della terapia dell’emofilia. Ancora in presenza, Angelo Claudio Molinari ha affrontato il tema della profilassi nei pazienti con emofilia lieve e moderata, mentre, nell’ambito delle patologie trombotiche, Giuseppe Malcangi ha fatto il punto sulle condizioni genetiche realmente associate a rischio trombotico e Paolo Pedico ha discusso il ruolo che il monitoraggio della terapia anticoagulante orale riveste oggi, al tempo degli anticoagulanti diretti (DOAC).

Sono invece intervenuti in collegamento video: Ezio Zanon, che ha presentato un tema di grande attualità, vale a dire il possibile ruolo del fattore VIII oltre la coagulazione; Raniero Malizia, che ha discusso le problematiche sempre aperte del paziente con emofilia che accede in Pronto soccorso; Renato Marino, sulle insidie delle manifestazioni emorragiche più frequenti nella Malattia di von Willebrand, quelle mucose; Maria Luisa Di Cocco, che ha fatto il punto sugli approcci di trattamento infiltrativo articolare nell’artropatia emofilica ha affrontato il tema “Artropatia emofilica e la terapia infiltrative”. Nella relazione conclusiva del corso Alberto Catalano, in sostituzione di Patrizia Di Gregorio, ha presentato un aggiornamento sulla pandemia da COVID-19, ad ormai oltre due anni dalla sua emergenza.

Hanno tenuto le fila degli interventi, con moderazioni in parte in presenza ed in parte in collegamento video, altrettanto vivaci e stimolanti, Chiara Biasoli, Antonio Coppola, Dorina Cultrera, Mariasanta Napolitano e Gianni Di Rienzo.

Novità di questa edizione è stato l’intervento di Luigi Baldascini (Fondatore e Direttore dell’Istituto di Psicologia Relazionale “IPR” di Napoli), che ha affrontato la problematica delle implicazioni psicologiche di operatori e pazienti nell’ambito delle malattie emorragiche, partendo dagli aspetti emotivi e relazionali che condizionano i rapporti interpersonali e che sono alla base di tutte le attività umane, in particolare del rapporto medico-paziente.

L’evento ha destato grande interesse e apprezzamento da parte dei partecipanti, come dimostrato anche dalle schede di rilevazione della qualità. Di questo gli organizzatori sono grati ai relatori e moderatori, per l’elevato livello scientifico che hanno garantito, e agli sponsor, per il contributo non condizionante alla realizzazione dell’evento.

 

*responsabile scientifico del corso