Si sottopone alla vostra valutazione il Progetto di Studio ‘Gestione del paziente con malattie emorragiche congenite in terapia anticoagulante’ (STUDIO MECCA – Malattie Emorragiche Congenite Con Anticoagulazione), proposto quale studio da condurre sotto l’egida di AICE dai Soci Massimo Franchini ed Emanuela Marchesini.
Alla luce della scarsità dei dati disponibili in letteratura sull’argomento, lo studio si propone di raccogliere in un Registro retrospettivo-prospettico dati di efficacia e sicurezza dell’utilizzo di farmaci anticoagulanti per le varie indicazioni (fibrillazione atriale non valvolare, protesi valvolari meccaniche, tromboembolismo venoso, altre condizioni caardiologiche, ecc) in pazienti con MEC. In allegato potrete leggere i dettagli del protocollo di studio. Clicca qui per scaricare il protocollo.
Secondo l’attuale regolamento AICE, lo studio è stato giudicato favorevolmente dal Gruppo di Lavoro Studi Clinici e approvato dal CD. Con l’approvazione mediante questa votazione online, i Coordinatori potranno iniziare le procedure autorizzative ed il coinvolgimento dei Centri AICE, senza dover attendere la riunione formale dei Soci che si terrà in occasione del Convegno Annuale di novembre p.v.
La consultazione resterà aperta fino al 03.08.2018.
La scadenza della consultazione è stata prorogata al 03.09.2018.
Come sempre Elena Zumbo è a vostra disposizione per questioni relative all’iscrizione e al pagamento delle quote associative.
Sarebbe utile inviare il protocollo per presentazione dello anche al prossimo Congresso FCSA,
Alberto
Grazie per questo lavoro che investiga un unmet need dei pazienti emofilici
La programmazione di visite di FU ogni sei mesi nella parte prospettica è compatibile con uno studio osservazionale ?
Ritengo questo lavoro molto interessante. Una domanda: sono inclusi anche i pazienti con piastrinopatia?
Studio molto interessante. Inserirei anche le terapie antiaggreganti come unico trattamento antitrombotico (ad es dopo angioplastica) e non solo come associazione agli anticoagulanti.